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Se pensate che l’acqua con limone al mattino vi disintossichi o che le “ossa grasse” siano la causa del vostro peso, allora avete bisogno di un po’ di “Assurdità Alimentari”. Questo libro, scritto da Marco Capocasa, antropologo e biologo nutrizionista, e Davide Venier, nutrizionista impegnato nella divulgazione scientifica, edito da Castelvecchi, è una guida agile per sconfiggere le credenze comuni sull’alimentazione. L’idea di scrivere un libro insieme è nata quando Venier ha iniziato a pubblicare post sui social per smentire false notizie sull’alimentazione. Capocasa ha proposto di strutturare queste informazioni in un volume, unendo una componente antropologica relativa al ruolo dell’alimentazione e della nutrizione nella storia dell’uomo. L’esito è un’opera che non solo demolisce leggende alimentari, ma offre anche una visione d’insieme storica dell’evoluzione della nutrizione. Abbiamo intervistato gli autori sugli aspetti principali del loro racconto.
Il libro Assurdità Alimentari di Marco Capocasa e Davide Venier
No ai carboidrati alla sera? Fake news alimentare
Davvero i carboidrati la sera non fanno ingrassare?
Ebbene no, non fanno ingrassare! Questo chiaramente a patto che la quantità di calorie che assumiamo nelle 24 ore non superi le calorie che consumiamo nello stesso arco di tempo. Gli alimenti posso essere distribuiti a piacere durante la giornata, a seconda delle nostre necessità e preferenze.
Quindi, rimanendo in tema, non potrò più incolpare le “ossa grasse” per il mio peso, diciamo, considerevole?
Purtroppo, non puoi in quanto sarebbe una facile quanto inesatta via di fuga. Dobbiamo rassegnarci al fatto che un peso eccessivo dipende principalmente da una scorretta alimentazione abbinata frequentemente alla sedentarietà. Entrambi i fattori sono particolarmente presenti in qualità di abitudini della vita odierna. Pertanto, invece di parlare di “ossa grosse”, controlliamo maggiormente ciò che mettiamo a tavola ogni giorno e cerchiamo di non scordare l’attività motoria.
Davide Venier, nutrizionista, e Marco Capocasa, antropologo e biologo nutrizionista
Acqua e limone al mattino? Non serve a nulla
Ora, scherzi a parte, delle venticinque “bufale alimentari” trattate nel vostro volume, qual è quella, secondo voi, la più assurda?
Questa è una domanda che ci fanno spesso. Difficile dire quale sia la più assurda. Possiamo però trovarci d’accordo nel dire quale sia una tra le più ricorrenti che sentiamo nella nostra pratica lavorativa, ovvero quella per cui l’acqua e limone al mattino disintossica e fa dimagrire. Sarebbe molto comodo, ma è ben lontano dalla realtà dei fatti.
Che conseguenze hanno queste credenze, questi miti alimentari sulla salute pubblica?
Tutte le “bufale alimentari” rappresentano una fonte di disinformazione che può mettere a rischio la salute di una persona. Basti pensare alle “diete detossificanti” per le quali vengono proposti regimi alimentari che escludono completamente intere categorie di alimenti, oppure a determinati test per intolleranze/allergie alimentari che non hanno alcuna validazione scientifica. I dati di letteratura scientifica in tema di nutrizione ci sono ma sono più difficili da comunicare rispetto ad una sensazionale “dieta detox”, oppure a rimedi facili e veloci per perdere peso. Tutto questo allontana le persone da quelle che sono invece le informazioni chiare in tema di alimentazione e che dovrebbero imporsi sulla cattiva informazione che spesso viene fatta.
Il mito più difficile da sfatare nel comune sentire?
Probabilmente proprio quello dell’acqua e limone al mattino. Questo perché è una pratica percepita come molto salutare in quanto coinvolge due elementi “naturali” (e su questo termine potremmo aprire una bella parentesi). Quando diciamo ai nostri pazienti che questa abitudine non ha nulla di terapeutico o particolarmente utile osserviamo degli sguardi un po’ affranti, come se avessimo tolto loro una fonte di rassicurazione e conforto, soprattutto da parte di chi segue questa pratica da tempo.
Più corretta informazione contro le fake news alimentari
Se poteste inventare un mito alimentare totalmente falso, ma che porti le persone a fare scelte alimentari più sane, quale sarebbe?
Invece di inventare una fake news ci piace sottolineare che la maggior parte delle bufale alimentari è accomunata da una caratteristica, ovvero quella di promuovere pratiche che conducono ai risultati sperati in tempi brevi e con il minimo sforzo. Una corretta alimentazione e, più in generale, un sano stile di vita richiedono un impegno costante nella nostra quotidianità che viene però ripagato con una qualità della vita decisamente migliorata.
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